Tassazione dei redditi da criptovalute, valute estere e NFT

Quattro video dedicati alla "tassazione delle criptovalute", e un contenuto aggiuntivo dedicato allo studio della tassazione dei redditi da movimentazione di NFT.

Nel corso degli incontri si inizia con affrontare i presupposti quantitativi e temporali al cui realizzarsi tutti i guadagni realizzati nell'anno derivanti dalle operazioni di acquisto e rivendita di valute, siano esse FIAT o digitali, divengono tassabili. Si declinano i concetti nelle casistiche di valute FIAT detenute sia in Italia che all'estero sia su conti valutari bancari che in contanti, e, per le digitali, su exchanges o in walletts. Si analizzano le problematiche relative al metodo di valorizzazione ai fini della quantificazione del limite tradotto in euro oltre il quale le operazioni assumono rilevanza fiscale e le plusvalenze divengono materia imponibile ai fini delle Imposte Dirette.

Con l'aiuto di un foglio di lavoro excel si illustra il meccanismo del criterio LIFO per la valorizzazione della plus o minusvalenza.

Si trattano alcune particolarità come l'acquisizione di criptovalute per successione ereditaria e il caso di mancata disponibilità dei documenti di "carico" dei conti valutari.

Si affronta il caso di interessi erogati da parte di intermediari residenti e non residenti; le modalità dichiarative, le opzioni di tassazione possibili, concludendo con un accenno circa le possibilità di recupero delle somme trattenute e pagate nel Paese estero da parte dell'intermediario non residente, mediante il meccanismo del credito di imposta.

Ci si orienta tra i quadri della dichiarazione dei redditi che sono interessati dalla semplice detenzione delle valute anche digitali e quelli in cui vanno dichiarati i redditi che derivano dal loro utilizzo: gli interessi, da dichiarare sempre alle plusvalenze e le minusvalenze da dichiarare solo nei casi "sopra soglia".

Il corso è pensato sulla scorta della considerazione che Il possesso di criptovalute si accompagna nella gran parte dei casi al possesso di valute estere: principalmente il dollaro con cui si opera sugli exchanges.

Non si è ritenuto opportuno quindi trattare l'argomento valute digitali senza occuparsi delle valute FIAT, in quanto il movimento di un Wallet digitale comporta nella gran parte dei casi un corrispondente movimento di segno contrario su un diverso conto in una valuta estera FIAT, principalmente il dollaro, appunto. Ciascuno dei due movimenti (da FIAT a cripto o da cripto a FIAT) è di per sé generatore di plusvalenze e/o minusvalenze su conti valutari nazionali o esteri potenzialmente rilevati ai fini fiscali.

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