L'acquerello realistico
What you'll learn
- Dipingere ad acquerello
- Dipingere figure e animali ad acquerello
- Ritrarre con freschezza soggetti realistici
- Approfondire la tecnica
- Migliorare il proprio bagaglio tecnico
- Dare freschezza e rapidità al segno
Requirements
- Conoscenze base del disegno
- Conoscenze generiche di tecniche artistiche
Description
L’acquerello è una delle tecniche più conosciute ed affascinanti. Sicuramente una tra le più economiche ed abbordabili, sia per la grande disponibilità che la reperibilità dei materiali nei negozi di belle arti ed ormai dappertutto su internet, a tutti i prezzi e per tutti i gusti. Ma per orientarsi al meglio in un mercato così variegato serve prima qualche consiglio e delle informazione sui fondamentali di questa tecnica, per ottenere il massimo dei risultati.
In questo corso vi insegnerò come creare, dalla scelta della carta al progetto finito, un’opera ad acquerello, fresca e luminosa, con la tecnica dei “tre toni”, partendo da una base fotografica ma che può essere usata anche dal vero con soggetti reali. Vi mostrerò come dipingere questo simpatico micetto che mi è stato commissionato proprio in questi giorni da un cliente. Sarà un ottimo spunto per mostrarvi come affrontare i temi principali e più importanti dell’acquerello in stile realistico…divertendosi!
“l’acquerello non lo puoi controllare, devi imparare a lasciarti sorprendere dalla sua magia prima di dominarlo”
Cos'è l'acquerello?
L’acquerello, nelle arti visive tradizionali, è la tecnica più sottovalutata e difficile che ci sia. Sottovalutata sin da bambini, quando regali la confezione con le pastiglie colorate e il pennellino, sottovalutata soprattutto da quei critici e galleristi che per un antico pregiudizio storico ritengono Oli, Acrilici, Alchidici, un migliore e più sicuro investimento in arte. Difficile, perché come in nessuna altra tecnica l’acquerello richiede all’artista di mettersi a disposizione totale della imprevedibilità, dell’autonomia che questa tecnica richiede per dare il meglio di sé, per aspirare alla perfezione. Non avrai mai due sfumature uguali, non sai mai dove e come sarà “la macchia” asciugando sulla carta… In altre parole l’acquerello non lo puoi controllare e devi imparare a lasciarti sorprendere dalla sua magia prima di dominarlo. Chi lo ha usato anche solo per diletto sa quanto questa proprietà spaventi e risulti frustrante al principiante come all’artista più consumato.
L’acquerello, la tecnica della leggerezza.
Sin dai primi approcci l’ho sentito in sintonia con la mia maniera veloce e d’impressione, spesso volutamente non-finita. Forse per questo l’ho sempre preferito. Per l’immediatezza di espressione per raccontare un’ emozione o per fermare l’attimo alla stessa velocità del pensiero. Con l’acquerello ho illustrato alcuni momenti del mio percorso artistico come fossero appunti scritti di getto. Talvolta sono stati frutto di mirati studi preliminari per arrivare a “quel” gesto, puro, estetico e sintetico (è il caso degli acquerelli creati per la moda o alle serie dei cantieri e degli accumuli). Ma la maggior parte di queste carte sono più spesso pezzi unici, non ripetuti, non studiati, quasi nel rispetto di un “ora e subito” che rendesse in un colpo solo l’estasi visionaria di un’immagine senza tanti filtri ma così, come mi veniva. Alla prima. Perchè l’acquerello non ti consente pentimenti, ed io - di lui - non mi sono mai pentito.
A tutti un buon divertimento con il mio corso e buon lavoro!
Who this course is for:
- Appassionati di disegno e pittura
- Aspiranti illustratori
- Studenti di arte o design
- Studenti di architettura, rendering e arti visive
- Illustratori professionisti
- Graphic designer e digitali
Instructor
Sono un illustratore, pittore e formatore artistico. Nato cartoonist e fumettista, frequentai a 12 anni lo studio di un maestro dell’animazione: Tomislav Spikic (dalla Zagreb Film), e mi sono diplomato in Grafica pubblicitaria all’Istituto d’arte di Porta Romana con Leonardo Mattioli. Appena conseguito il diploma in arti applicate a 19 anni fui assunto alla “Leader” diretta da Gilberto Filippetti; una esperienza importantissima dove ho imparato le tecniche di visualizzazione e di comunicazione fondamentali per la mia carriera. In seguito come illustratore free-lance ho soggiornato a Parigi e a New York in viaggi di approfondimento professionale dove ho conosciuto designer ed artisti come Massimo Vignelli, Lubalin e Peckolick, Seymour Chwast, Andy Warhol. In quegli anni ho esposto alla mostra degli illustratori della Fiera di Bologna, poi in Giappone e negli Stati Uniti. Ho iniziato ad usare il digitale negli anni ‘90, debuttando nella scenografia animata in computer grafica nel “Lohengrin” di Luca Ronconi al Teatro Comunale di Firenze. Nel 2000 ho vinto un Premio Fiorino per le arti visive e in quell’anno alcune mie opere furono acquisite dal Museo Marino Marini di Firenze. Oggi illustro per moda e pubblicità, le mie tecniche preferite sono gli acrilici e l’acquerello sia tradizionale che digitale. Tengo corsi di disegno e pittura alla Nemo Academy e alla FUA Florence University Of The Arts, e sono dimostratore della Wacom Graphic Tablet Europe.